My life in blue & yellow

Ciao ragazzi e benvenuti nel mio blog. Purtroppo il tempo per crearne uno, in queste prime tre settimane di vita americana, è stato davvero poco. L'intento è semplicemente quello di mettervi a conoscenza, mi auguro il più spesso possibile, di tutto quello che di strano, buffo, divertente e interessante capita qui (spero non solo ad Ann Arbor). Insomma, è un modo per darvi la possibilità di conoscere come procede la mia avventura USA. In questo modo spero di potere stare più vicino a tutti voi (genitori, parenti ed amici) .

Un consiglio per chi col computer ci fa a pugni. Nel blog troverete diversi link (foto, filmati, curiosità, ecc.). Ogni volta che cliccate su uno di essi si aprirà la pagina desiderata. Se volete che questa si apra in una scheda diversa da quella in cui vi trovate (questo almeno per gli utenti di Firefox e di Internet Explorer 7) basta tenere premuto il tasto CTRL al momento del click. In questo modo potrete aprire più link contemporaneamente e, cosa più utile, in schede diverse.

Non mi resta che dare inizio a questo viaggio insieme a tutti voi. Spero di tenervi aggiornati il più possibile e che la cosa vi sarà gradita.

Mando un abbraccio fortissimo a mia madre e mio padre e a tutti coloro che dall'Italia mi pensano e si chiedono: "Cosa starà facendo adesso? Ma perchè non si fa mai vivo?".

domenica 7 novembre 2010

Shining. Il remake!

Hola guys,

come state? Qui siamo ormai alle porte del grande inverno michiganiano e mi sono già beccato la prima nevicata di quelle importanti. Mi trovavo nel nord del Michigan, in viaggio verso la stazione biologica dell'università del Michigan, sita in Pellston, quando sono arrivati i primi timidi fiocchi di neve che da li a poco si sarebbero trasformati in fiocchi un pò meno timidi! E dire che il prof. aveva detto: "Non vi preoccupate, le previsioni danno soltanto un pò di nuvolosità". Alla faccia delle nuvolette! Ci mancava poco e avremmo avuto bisogno degli spazzaneve per potere circolare.

Un viaggio da paura, nel vero senso della parola. Il viaggio in auto è stato già di per se molto "scary". Il nostro autista, il mitico Jongho Alonso, appena entrati in autostrada si è subito buttato in corsia di sorpasso. Ancora ora non ne ho capito il motivo. Considerate che c'erano tre corsie enormi completamente libere. Subito suono di clacson della macchina che arriva da dietro e che per poco non ci "sboccia". OK, subito rosario in mano. Le cose sono peggiorate quando, non so per quale oscuro motivo, ci ha voluti rendere partecipi della sua prima volta al volante di un auto negli USA: "Stava nevicando ed ho avuto un testacoda in piena autostrada". Immaginate la mia faccia appena è iniziata la nevicata. E via col secondo rosario. E non chiedetemi perchè ad un certo punto ha lasciato il volante per farci notare come la macchina tendesse a spostarsi verso destra. Per fortuna che c'era Linglì che ha subito raddrizzato il volante. Inizia il terzo rosario! Insomma 4 ore e mezzo interessanti. E non parliamo del viaggio di ritorno. In preda ad un attacco soporifero ha voluto che gli raccontassimo qualcosa di interessante per stare sveglio. I discorsi su possibili viaggi da fare, posti da vedere, storie andate male, soldi persi in borsa si sono sprecati.

A parte questo, due giorni molto in stile "shining" alla stazione biologica. Avete presente l'Overlook hotel di shining? Sembrava di stare proprio lì. Mancavano soltanto il bambino in triciclo e Jack Nicholson con l'accetta. A quel punto credo che mi sarei proprio ca...o sotto.
Il prof. ci aveva parlato di questo posto come di un posto incantevole, sulla sponda meridionale del lago Douglas, proprio nella punta nord del Michigan, ed in realtà lo è. Nella descrizione aveva anche aggiunto che quello è il posto dove ha visto in assoluto più stelle in tutta la sua vita. Il problema è che le ha viste in estate! Ci aveva detto che saremmo stati ospitati nel dormitorio della stazione biologica, ma ha omesso qualche piccolo particolare, come che non avremmo trovato nessuno ad accoglierci o, soprattutto, che non avremmo trovato anima viva nel giro di qualche decina di chilometri. Una situazione completamente surreale. Arrivati in questo piccolo paradiso, in mezzo alla foresta e sulla riva del lago, e una volta entrati nel dormitorio ci siamo ritrovati davanti ad un corridoio lunghissimo con ai lati decine di porte spalancate. Per un attimo ho temuto davvero di vedere spuntare dall'altra punta del corridoio il bambino di shining sul suo triciclo.
Solo due stanze avevano lenzuola, coperte e tovaglie pronte per noi sui letti. Le stanze, in perfetto stile baita alpina, tutte in legno e con tanto di balcone con vista sul lago, erano magnifiche. Dal dormitorio si accedeva alla sala relax corredata di MAC funzionanti, compresa connessione ad internet, giochi di società, schermo gigante con lettore DVD. Di fianco le cucine, enormi come quelle degli hotels, con tanto di cella frigo. Nell'edificio accanto la libreria e la sala studio. La cosa surreale è che tutto era aperto e funzionante ma non c'era nessuno che stesse lì a controllare. Nemmeno un cancello da aprire o da superare. Da cui il pensiero che chiunque sappia dell'esistenza di questo posto possa andare, prendere una stanza e passare lì una o più notti. Si potrebbe organizzare anche un bel party natalizio a pensarci. L'atmosfera sicuramente non mancherebbe: alberi innevati, lago ghiacciato, freddo a volontà. Magari se ci organizziamo...! Allora fatemi sapere in quanti venite che preparo il tutto!

Un beso.


domenica 24 ottobre 2010

E adesso country music!

Yahoo, non il motore di ricerca ma il grido dei cow-boys! Ieri ho passato una delle giornate più divertenti della mia vita. Tutto all'insegna del country.
Nel pomeriggio, con April, Ivèl, Veronica, Megan e il suo cagnolino di 3 mesi Connor, siamo stati in un città poco distante da Ann Arbor a mangiare le ciambelle di zucca e a bere il sidro di mele. Lì abbiamo incontrato Andrea e Tony insieme al loro cagnolino di 1 mese Sacha. Il posto era naturalmente da racconto. Immaginatevi una specie di fattoria sul fiume Huron dove producono tutti i prodotti tipici ancora come una volta. Mancava solamente la ruota del mulino e sarebbe sembrata la "casetta del Mulino Bianco" dipinta di rosso. Sacha e Connor hanno ovviamente impiegato un nanosecondo a captare l'attenzione di tutti i bambini nell'arco di 1 km.
La sera, una volta presa con noi Francesca e lasciata Vanessa a casa, abbiamo deciso di spostarci al Diamondback, a Belleville, per una serata country. Lì si sono uniti a noi Federica con i genitori, Lin ed altri ragazzi di cui non ricordo il nome. La serata è iniziata per noi neofiti alle 19:00 con 1 ora di corso di danza senza partner ed è proseguita con un'altra ora di corso di danza a 2 (a volte mi sembra di stare ad "Amici di Maria De Filippi"). Sembrava semplice ma appena è iniziata la musica le cose si sono un tantino complicate. Ci siamo persi tutti dietro agli insegnanti, soprattutto io. Sembravo Rocky Balboa che cerca di acchiappare la gallina. Intorno alle 21:00 sono arrivati i primi cow-boys. Tutti con cappello e stivali. C'era un tizio che sembrava uscito da "Hazzard". Aveva una pancia gonfia stile cocomero, una camicia e un paio di pantaloni tenuti su dalle bratelle e ballava tenendole con i pollici, quasi come i tirolesi. L'attrazione della serata! Mancavano solo Bo, Luke, Daisy e lo sceriffo Rosco e saremmo stati al completo.
Che dire, la musica era ottima (un gruppo live eccezionale), la compagnia molto gradevole, lo spettacolo divertente da morire, come non si poteva stare bene?

Have a good night guys!


domenica 17 ottobre 2010

Please call me Antonio Manero!

Hey guys,

tonight I had a really, really good time! E' proprio vero, alla provvidenza divina non c'è mai fine. Dio è padre e sa quando intervenire e in che modo. Scruta i nostri cuori, legge i nostri più profondi desideri e interviene quando è il momento giusto. E così, in maniera del tutto inaspettata e molto gradita, mi ha fatto incontrare un gruppo di persone, tra l'altro proprio in casa Sua, di quelle con cui capisci subito che ci sarà del feeling nonostante le differenze che tra voi possano esserci. E la conferma l'ho avuta proprio stasera.
Tutto è iniziato Venerdì quando ho incontrato al north campus Francesca e Luca, due ragazzi italiani che si trovano anche loro qui ad Ann Arbor per motivi di studio-lavoro. Ed oggi in chiesa chi ti vado a beccare? Francesca con alcune sue amiche, April e Ivèl, che tra l'altro, nei due anni in cui ho vissuto qui, continuavo a incontrare ogni domenica in chiesa ma con le quali non ho mai scambiato una parola. Oggi me ne rammarico perchè sembrano due ragazze davvero dolcissime. Anche loro si ricordavano di me. Addirittura mi hanno detto di alcune mattine in cui mi vedevano passare di corsa davanti al loro residence. E così dopo una cena a casa di Francesca, a base di sgaloppine e insalata di pomodoro, via tutti al Vinology. Prima di andare si sono uniti a noi anche Ahtim, un ragazzo arabo simpaticissimo e ottimo ballerino di salsa, e Stephanie, la sua "dating".
Bene, adesso, dopo le presentazioni, sedetevi e prendete un bel respiro perchè so già che quello che vi dirò lascerà qualcuno senza parole per qualche giorno, se non per qualche mese o anno. Non ci crederete mai ma sono stato coinvolto in una lezione di salsa in un locale di Ann Arbor, il Vinology, e cosa ancora più strabiliante mi sono divertito da matti. Vabbè, tralasciamo le figuracce dovute al fatto che era la mia prima pseudo-lezione ed era una lezione di livello medio-alto...e gira di qua, e incrocia di là, e vai di lato, e ora passa sotto, poi di sopra. Io naturalmente a fine serata avevo appena appreso i due passi base. Avete presente quelli in cui stai fermo su te stesso e muovi un piede avanti e poi l'altro indietro e poi ancora un piede a destra e poi l'altro a sinistra? Bene, solo quelli, però dovreste vedere come muovo i piedi adesso. Ora che ci ripenso sembravo un pò Bud Spencer in "Altrimenti ci arrabbiamo". Però mi è piaciuto e credo che continuerò a prendere le lezioni insieme ai ragazzi. La cosa più divertente è che si cambiava di continuo partner di ballo ed ogni volta era lo stesso esordio: "I'm so sorry, this is my first time". E così la poverina di turno si ritrovava ogni volta ingarbugliata in un groviglio di braccia indescrivibile. Una ho avuto paura di dovere chiamare i pompieri per snodarla. Per fortuna erano tutte persone estremamente comprensibili. Molti mi hanno pure incoraggiato!

E già, qui si balla per davvero, e adesso non solo per il freddo. Altro che finte serate organizzate in quel di Palermo. Chi ha orecchie per intendere intenda! I love you guys!

Have fun!

sabato 16 ottobre 2010

Freddo??? No...di più!

Hey guys,

due giorni fa Saretta mi ha scritto dal Mozambico dicendo: "Antò fa caldo!". E ci credo, facevano 26°C a Luglio, quando lì era ancora pieno inverno!!! Io per tutta risposta le ho detto che se avesse voluto sarebbe potuta venire ad Ann Arbor che continuando di questo passo avremmo presto toccato gli 0°C. Detto fatto! Ieri, mentre lavoravo all'università, mi arriva un "Frozen Warning" che avverte che dalla mezzanotte di Venerdì 15 Ottobre alle 8:00 di Sabato 16 Ottobre è previsto un brusco calo delle temperature intorno agli 0°C. Accidenti a loro, ma non si sbagliano mai? Le temperature sono calate nel giro di 5-6 ore dai 13 agli 0°C. Ora sono quasi le 10:30 del mattino e siamo risaliti a 9°C. Credo che prima delle 13:00, orario per cui sono previsti 15°C, non uscirò di casa.

Keep you warm!