My life in blue & yellow

Ciao ragazzi e benvenuti nel mio blog. Purtroppo il tempo per crearne uno, in queste prime tre settimane di vita americana, è stato davvero poco. L'intento è semplicemente quello di mettervi a conoscenza, mi auguro il più spesso possibile, di tutto quello che di strano, buffo, divertente e interessante capita qui (spero non solo ad Ann Arbor). Insomma, è un modo per darvi la possibilità di conoscere come procede la mia avventura USA. In questo modo spero di potere stare più vicino a tutti voi (genitori, parenti ed amici) .

Un consiglio per chi col computer ci fa a pugni. Nel blog troverete diversi link (foto, filmati, curiosità, ecc.). Ogni volta che cliccate su uno di essi si aprirà la pagina desiderata. Se volete che questa si apra in una scheda diversa da quella in cui vi trovate (questo almeno per gli utenti di Firefox e di Internet Explorer 7) basta tenere premuto il tasto CTRL al momento del click. In questo modo potrete aprire più link contemporaneamente e, cosa più utile, in schede diverse.

Non mi resta che dare inizio a questo viaggio insieme a tutti voi. Spero di tenervi aggiornati il più possibile e che la cosa vi sarà gradita.

Mando un abbraccio fortissimo a mia madre e mio padre e a tutti coloro che dall'Italia mi pensano e si chiedono: "Cosa starà facendo adesso? Ma perchè non si fa mai vivo?".

martedì 13 gennaio 2009

Si ritorna!

Hey guys,

ormai ci siamo. Tra meno di 48 ore calcherò nuovamente il suolo siciliano. Eccitato? Non nascondo che non vedo l'ora di scendere dalle scale dell'aereo! E' quasi un anno che manco ormai da casa e la voglia di rivedere le facce amate è diventata davvero tanta.
L'ultima settimana, in particolare, sembra essere durata più del restante tempo trascorso qui.

E' strano però. Se mi guardo a fondo so che buona parte di questa felcità deriva dal fatto di sapere che presto tornerò nuovamente ad Ann Arbor, che il nostro non è un addio ma solo un arrivederci. Forse sto iniziando ad abituarmi alla città, alla gente ed anche alla mia nuova vita. Non so se essere spaventato o meno.

Cosa dire dell'anno appena trascorso. Sicuramente è stato importante per la mia crescita, sia dal punto di vista professionale che personale, per capire qualcosa in più di me stesso, del mio rapporto con le persone a cui tengo di più e per riflettere un pò su quali direzioni vorrei prendesse la mia vita in futuro. Ho imparato a prendermi cura di me stesso, a contare solo sulle mie forze.

Non nascondo che all'inizio un pò di timore c'era. Andare in un paese di cui non sai niente se non quello che hai visto in TV. Ma l'America purtroppo, o per fortuna, è ben altro. Quello che viene mostrato è solo l'infinitesima parte di questa terra, la parte più cinematografica, più allettante ma anche meno vera. L'America è tanto altro.
La paura più grande era soprattutto quella di fallire. Mi sarò chiesto un milione di volte se sarei stato in grado di affrontare tutto quanto. Oggi conosco la risposta e devo dire che sono proprio contento della scelta perseguita.

E se conosco quella risposta, e se quella risposta mi rende così felice e orgoglioso, è anche un pò merito vostro.
Grazie mille a tutti quelli che mi sono stati vicino attraverso questo blog, attraverso una e-mail o anche un semplice sms. Grazie a voi non mi sono mai sentito del tutto lontano da casa. Grazie a chi questa possibilità me l'ha voluta concedere, grazie ai miei genitori per l'amore dimostratomi, grazie a chi da lassù mi ha protetto e soprattutto grazie a Dio per la serenità donatami in quest'anno e per avermi fatto trovare un ambiente, delle persone e soprattutto un tutor tutt'altro che ostili.
Se c'è una cosa che mi porterò dietro da questa prima parte della mia esperienza a stelle e strisce è la consapevolezza di essere proprio un ragazzo fortunato!

See you soon!

giovedì 1 gennaio 2009

Capodanno a stelle e strisce!

Hey guys,

per l'ennesima volta un nuovo anno arriva portando con se le solite speranze e i soliti buoni propositi. E per la prima volta il nuovo anno mi ha colto in terra straniera. Vi chiederete come sia stato. Direi che è stato un capodanno tranquillo ed allo stesso tempo folle.


Inizialmente non avevo nulla in programma, o meglio, visto che Ann Arbor non offre un granchè per queste occasioni e visto che i miei pochi amici non erano in città, avevo pensato di passare la serata a guardare "Friends" al computer. Poi, intorno alle 3 del pomeriggio, ha bussato alla mia porta Jim per chiedermi se volevo unirmi a lui e ad alcuni suoi amici per festeggiare la fine dell'anno. Naturalmente si!

Il programma non prevedeva niente di speciale; cena vegetariana, brindisi e visione di un "movie". E così supergiù è andata la serata.

Abbiamo iniziato col cucinare e consumare la cena a casa nostra. I commensali, oltre me e Jim , erano Andrea, una ragazza carinissima e simpaticissima di Detroit che vive da un anno a Londra dove studia recitazione, ed una coppia di ragazzi "very nice". Anche il "lui" della coppia attore. Vi chiederete se è un caso. No! Non ricordo se ve l'ho già detto ma Jim, nonostante la sua giovane età, è un regista di teatro, un "theater director" come lo chiamano qui, ed a giudicare dalle critiche che ho letto e dal modo in cui lo sento parlare, aggiungerei anche di belle speranze. La cena è stata molto piacevole. Oltre alla "jambo" e qualcosa, una specie di cuscus di verdure, abbiamo mangiato del "cornbread", un pane dolciastro fatto da noi, e tanti biscottini buonissimi. Il tutto come al solito con un contorno di tante chiacchere.

Alla fine della cena ci siamo separati per un attimo, giusto il tempo perchè Jim ed Andrea andassero a salutare un amico ad un party. A dire il vero non è che avessero tanta voglia di andare. In effetti, a giudicare da quello che ho visto qualche minuto dopo, non avevano tutti i torti. Trattavasi del solito party americano dove la gente è completamente ubriaca e la musica è ad un livello inaudibile.
E così io, Jim ed Andrea ci siamo diretti alla festa, la coppia a casa di "lui" ad attenderci per il brindisi di mezzanotte ed il film. Obiettivo di Jim ed Andrea rimanere 6 minuti e non di più al party. E così ecco che entra in scena l'arte di Andrea. Sin da quando siamo scesi dalla macchina ha iniziato a fingere di essere troppo ubriaca per stare fuori casa. Cantava, barcollava, gridava, insultava la gente che incontrava per strada, il tutto in un modo talmente reale e carino da suscitare l'ilarità della gente. Diciamo che ha interpretato la parte più simpatica degli ubriachi, quella che ti fa ridere. Arrivati in casa ha iniziato a girovagare come una matta, ad aprire porte ed armadi, a buttarsi sulla gente, a "dare il cinque" a tutti quelli che incrociava, a cercare cose da bere. Naturalmente dopo 5 minuti abbiamo detto ad Alex, l'amico che li aveva invitati alla festa, che probabilmente la cosa migliore da fare era quella di riportare Andrea a casa e naturalmente lui non ha potuto che approvare. Ma la migliore interpretazione della serata, modestia a parte, quella che varrebbe l'oscar come attore non protagonista per intenderci, è stata la mia. Quando mi si è avvicinato un tizio e mi ha chiesto: "Is she drunk?" con aria mista tra l'indifferente ed il sarcastico, come a volerlo prendere per i fondelli, ho risposto: "Just a little bit!". Anche Jim ed Andrea in macchina hanno elogiato la mia interpretazione.

E così, dopo la magistrale messa in scena, eccoci nuovamente con il resto del gruppo per il brindisi di fine anno. Abbiamo brindato, dopo il classico countdown, con champagne da $8. Una vera schifezza! Dopo gli auguri e la "new year resolution" (modo con cui gli americani indicano i "buoni propositi di inzio anno"), abbiamo deciso quale fosse il film da guardare. E naturalmente, con un gruppo di teatranti come pubblico, cosa volevi vedere? Fantozzi va in pensione? No! WEST SIDE STORY, un musical anni 60 molto carino ma che faceva anche morir dal ridere per il modo in cui i personaggi si calano nella New York delle gangs! Un musical di 2 ore e 35 minuti. Credo di essere stato l'unico ad arrivare con gli occhi aperti al "The End".

Anyway, ecco la sintesi del mio tranquillo, pazzo, divertente capodanno americano. Spero che anche il vostro possa essere stato altrettanto bello.

Happy new year!