come va? Qui è tornato il freddo. Ho ormai uscito il mio bel "giumbotto" col pellicciotto. Non so se sono più idiota io ad indossarlo oppure quelli che camminano ancora in magliettina ma con le braccia conserte e lividi in viso per il freddo. Le previsioni danno per le giornate di domani e Martedì addirittura la prima neve mista a pioggia. Beh, vi farò sapere se erano previsioni "fallocche" o attendibili.
Ma passando ad altro. Credo di essere diventato la mascotte dell'NCRB. Altri amici si aggiungono a quelli passati, tutti della stessa pasta dei precedenti, tutti over 50. Sembra che non appena sappiano che sono italiano facciano a turno per conoscermi. La cosa devo dire mi diverte non poco. Nelle new entries abbiamo:
See you soon guys. Bahave yourselves!
Ma passando ad altro. Credo di essere diventato la mascotte dell'NCRB. Altri amici si aggiungono a quelli passati, tutti della stessa pasta dei precedenti, tutti over 50. Sembra che non appena sappiano che sono italiano facciano a turno per conoscermi. La cosa devo dire mi diverte non poco. Nelle new entries abbiamo:
- Glen (sembra il nome del deodorante). Con lui ho conosciuto il più anziano del gruppo. Ben 81 anni lo scorso Agosto. Lui ha attaccato bottone con la scusa delle elezioni che si terranno il 4 Novembre. Voleva sapere se avrei votato e per chi. Quando gli ho risposto che non ero americano mi ha chiesto da dove venissi. All'udire Italia un sorriso da 48 denti gli si è stampato sul volto. Gled, infatti, è un professore di storia della musica ormai in pensione ed ha trascorso diversi periodi in Italia, tra la Sicilia, la Toscana e la Lombardia, per i suoi studi. Naturalmente ha subito iniziato a dire qualcosa in italiano aggiungendo alla fine: "Mi capisci?" che mi ha ricordato tantissimo quando in "Johnny Stecchino", nella hall dell'hotel dove alloggia Maria, questa dice a Dante: "Johnny, mi capisci se parlo in italiano?" e lui risponde: "Yes e no, quacc cos, no tut tut!". Ricordate? E' una scena esilarante. Gled è innamorato della Sicilia, non ha fatto altro che parlare di quando è stato ad Erice e del panorama che si godeva da lassù.
- Lo stesso giorno, giusto qualche minuto dopo, si è fatto avanti Den. Lui è più giovane, avrà una cinquatina d'anni e non so perchè mi dà l'impressione di un ingegnere che fa la libera professione. Sarà perchè un lunedì mattina l'ho sentito lamentarsi per avere trascorso tutto il fine settimana alle prese con dei progetti. Ci siamo ritrovati seduti vicini e lui ha attaccato bottone dicendo: "E così vieni dalla Sicilia". Si era sorbito tutta la discussione tra me e Gled. La discussione è stata tutta quanta incentrata su come mi trovo ad Ann Arbor, cosa faccio qui e se mi sono abituato al freddo del Michigan. Mi ha dato anche qualche consiglio utile su come combatterlo.
- Il mio mito! Non so come definirlo. In realtà non ci siamo mai presentati. Non conosco il suo nome ma lui conosce il mio perchè è colui a cui tutte le mattine consegno il mio bel tesserino giallo canarino per accedere al centro. Mi saluta già appena varco la soglia d'ingresso, ancora a 20 metri dalla sua postazione, dicendo: "Good morning Antonio. How you doing?" Ormai da qualche mese insceniamo un paio di scenette settimanali. Al lunedì mattina, a seconda di chi chiede prima come va, l'altro, con aria emaciata, risponde: "Not bad for Monday!". Al venerdì, con sorriso stampato in volto, la risposta diventa: "Very well. It's Friday!". Non vi dico quando poi capita che ci sia qualche ponte festivo!
- Mister Tragedy. Lui l'ho conosciuto in sauna ed ogni volta ha qualche tragedia da raccontarmi. L'ultimo incontro risale a ieri mattina. Stavo quasi per uscire dalla sauna perchè stavo ormai bruciando anche l'ultimo neurone rimastomi, quando entra lui. Nemmeno il tempo di sedersi e: "Good morning, if I remember correctly you come from Spain, France?". Non appena siamo arrivati a Palermo e la Sicilia ha iniziato a raccontarmi dei suoi due fratelli che hanno fatto la II guerra mondiale proprio in Sicilia. Scene da film! Gli sono venute anche le lacrime agli occhi quando ha iniziato a raccontare del fratello più grande. Lui era un medico e ha rischiato più volte di morire sotto i bombardamenti. Sono stato ad ascoltarlo con tutto il rispetto e l'attenzione che meritava, almeno fino a quando il neurone ha reclamato un pò d'aria fresca e così, dopo dieci minuti, gli ho detto: "It's too warm for me!" e lui, seguendomi fuori dalla sauna: "Nice to talk with you."
See you soon guys. Bahave yourselves!