My life in blue & yellow

Ciao ragazzi e benvenuti nel mio blog. Purtroppo il tempo per crearne uno, in queste prime tre settimane di vita americana, è stato davvero poco. L'intento è semplicemente quello di mettervi a conoscenza, mi auguro il più spesso possibile, di tutto quello che di strano, buffo, divertente e interessante capita qui (spero non solo ad Ann Arbor). Insomma, è un modo per darvi la possibilità di conoscere come procede la mia avventura USA. In questo modo spero di potere stare più vicino a tutti voi (genitori, parenti ed amici) .

Un consiglio per chi col computer ci fa a pugni. Nel blog troverete diversi link (foto, filmati, curiosità, ecc.). Ogni volta che cliccate su uno di essi si aprirà la pagina desiderata. Se volete che questa si apra in una scheda diversa da quella in cui vi trovate (questo almeno per gli utenti di Firefox e di Internet Explorer 7) basta tenere premuto il tasto CTRL al momento del click. In questo modo potrete aprire più link contemporaneamente e, cosa più utile, in schede diverse.

Non mi resta che dare inizio a questo viaggio insieme a tutti voi. Spero di tenervi aggiornati il più possibile e che la cosa vi sarà gradita.

Mando un abbraccio fortissimo a mia madre e mio padre e a tutti coloro che dall'Italia mi pensano e si chiedono: "Cosa starà facendo adesso? Ma perchè non si fa mai vivo?".

sabato 11 aprile 2009

Auguri di una Santa Pasqua 2009!


Auguro a tutti voi di rivivere in questa settimana Santa il Mistero della Redenzione, di risorgere con Cristo ad una vita nuova fatta di gioia, grazia e libertà.

Auguri, dal profondo del cuore, di una Santa e felice Pasqua a voi e alle vostre famiglie!

giovedì 9 aprile 2009

Giovedì Santo.

Hey guys,

è da tanto che non ci si sente. Purtroppo gli impegni di lavoro, e anche qualche acciacco fisico, mi hanno tenuto un pò lontano da tutto il resto. Oggi però ho vissuto un'esperienza di cui vorrei farvi partecipi; la prima celebrazione del Giovedì Santo in terra americana.

Sono arrivato alla Saint Mary Parish, la chiesa dove vado abitualmente da quando vivo ad Ann Arbor, intorno alle 19:20. Orario della S. Messa ore 19:30. Come detto in un altro post, la Saint Mary è la chiesa cattolica ufficiale della University of Michigan e quindi, come è facile immaginare, è sempre piena di giovani. La chiesa era gremìta. Provate un pò ad immaginare la Cattedrale di Palermo per la notte di Natale o di Pasqua, con tutta la gente lungo le navate laterali ad assistere al rito in piedi. Bene! Di certo la Saint Mary non è la nostra Cattedrale, né in quanto a bellezza, né in quanto a storia, né in quanto a grandezza, ma da una stima approssimata oggi dovevano esserci almeno 500 persone.
Sono riuscito ad accaparrarmi uno degli ultmi posti a sedere dell'ultima fila della chiesa. Una volta seduto prendo il biglietto che stava sulla panca e leggo:

During the foot-washing portion of tonight's Mass, the people in the balcony will be ahead of those in the back pews. Please wait until the ushers invite you to get into line, as will not be easy for you to determine when everyone in the balcony is finished. This is the order for the rear area of the church:

Standing people,

Balcony people,

Last pew, next to last pew...


We have chosen this method to avoid long lines. Thanks for your cooperation.


In pratica erano le istruzioni da seguire durante la lavanda dei piedi. Subito mi chiedo: "Che vuol dire? Tutti quanti dobbiamo farci lavare i piedi?", ed immediatamente i miei occhi cadono ai miei scarponcini e ai piedi di tutti coloro che mi stavano vicino. Per fortuna che ero fresco di doccia! Ogni volta che ho assistito alla Messa del Giovedì Santo in Italia si celebra appena un rito simbolico, fatto dal sacerdote ad un numero esiguo di persone, giusto in ricordo della lavanda fatta da Gesù ai discepoli durante l'Ultima Cena. Insomma, per farla breve, tutti quanti abbiamo partecipato al rito della lavanda. C'erano 4 sedute, di cui due proprio davanti a me (mi sentivo un abbonato RAI). La prassi era questa:

  1. Sedersi e togliersi la scarpa e l'annesso calzino qualora presente;
  2. Se chi era in ginocchio non era ancora collassato per le esalazioni tossiche, farsi lavare, asciugare e stirare il piede;
  3. Rimettersi la scarpa;
  4. Inginocchiarsi a sua volta e lavare, asciugare e stirare il piede della persona seguente.
Non potete immaginare quante scarpe e calzini e piedi ho visto! Più di un'ora e mezza di lavanda di piedi. Per fortuna a me è capitata una bella signora che alla fine, essendo anche la mia vicina di posto, mi ha detto: "Per fortuna che ho messo le scarpe senza lacci!". Che culo! Io ho gli stivaletti alla caviglia. Non che sia scemo ma qui ad Ann Arbor fino all'altro ieri nevicava e c'è ancora la neve per strada.

Sono uscito dalla Chiesa quasi alle 22:00. E si che loro, male che vada, cenano alle 6:00 ma io ero digiuno. Sono arrivato a casa con un buco nello stomaco ed ho terminato di mangiare solo una mezz'oretta fa.

Comunque, ironia a parte, proprio una gran bella celebrazione. Come già detto in un altro post, c'è un coro di 40 elementi (anche loro, a turno, hanno partecipato alla lavanda) che fa venir voglia di stare imbambolati ad ascoltarli cantare per tutto il giorno.

See you guys. Take a foot washing!